STAINLESS STEEL TANKS and advanced equipment

Monthly: Settembre 2021

#BGSOSTENIBILMENTE, EVENTI AND FUTURE

Gli agricoltori scontenti sono scesi in piazza in tutta l’Unione europea.

Ma quanto è importante il settore agricolo per l'economia del blocco?

L'analisi di Euronews

Da settimane gli agricoltori europei denunciano la crisi del costo della vita, le tasse sul carburante, la regolamentazione ambientale, la burocrazia onerosa, la concorrenza sleale e gli accordi di libero scambio.

Il movimento apparentemente coordinato, che ha già raggiunto Paesi come Germania, Francia, Italia e Spagna, ha colto di sorpresa Bruxelles e ha messo il Green deal sotto forte pressione politica a pochi mesi dalle prossime elezioni del Parlamento europeo.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la mente del Green deal, ha reagito elogiando pubblicamente gli agricoltori, lodandone la forza d’animo, la dedizione e il contributo economico e promettendo di prestare maggiore attenzione alle loro preoccupazioni.

Gli agricoltori “lavorano duramente ogni giorno, per produrre il cibo di qualità che mangiamo. Per questo, credo che dobbiamo loro apprezzamento, ringraziamento e rispetto”, ha detto la presidente della Commissione all’inizio del mese, annunciando il ritiro di una controversa legge sui pesticidi.

“Le questioni si sono aggravate negli ultimi anni. I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro di agricoltori”, ha aggiunto.

Ecco cosa c’è da sapere sull’agricoltura nell’Unione.

Viviamo in una società democratica e la politica deve iniziare a interessarsi, interpretare e comprendere i dati della scienza. Solo così possiamo avere un cambiamento radicale. Le manifestazioni sono compiute da persone che si aggregano anche grazie alle nuove tecnologie e ormai siamo in un mondo interconnesso dove basta veramente poco per riunirci. Noi stessi, anche i più giovani, sentiamo sulla nostra pelle gli effetti del cambiamento climatico… per esempio nel mio paese non si è mai visto un ottobre così caldo da stare a maniche corte! Tutti ora sono molto più motivati a farsi sentire, che poi è la cosa importante. In Europa ora ci sono proposte di legge che cercano di cambiare lo stato delle cose, per esempio si sta iniziando a voler ridurre drasticamente l’uso della plastica. La politica sta facendo tanti passi avanti per questo, perché ci sono state persone che hanno avuto il coraggio di dire “No” e di far sentire la propria voce per ribadire che il mondo è anche nostro.(G.T)

Un settore piccolo ma vitale

L’agricoltura è uno dei mezzi di produzione più antichi del mondo e risale a dodicimila anni fa, quando le civiltà preistoriche passarono dalla caccia nomade all’agricoltura in insediamenti permanenti. Nei millenni successivi, l’agricoltura è stata una delle principali forze del progresso e ha contribuito allo sviluppo di molte delle città europee che conosciamo oggi.

Con l’avvento della Rivoluzione industriale, però, l’agricoltura ha cominciato a perdere gradualmente importanza, mentre i Paesi si sono spostati pesantemente verso l’industria manifatturiera e, successivamente, verso i servizi.

Oggi il settore rappresenta una quota minima dell’economia dell’Ue: secondo Eurostat, nel 2022 l’agricoltura ha contribuito al prodotto interno lordo (Pil) del blocco per 215,5 miliardi di euro. In termini relativi, ciò significa l’1,4 per cento del Pil totale, una percentuale che è rimasta stabile negli ultimi 20 anni.

Vendendo sul mercato, il settore ha ricavato più di 537 miliardi di euro nel 2022, di cui 287,9 miliardi di euro provenienti da colture come cereali, ortaggi, frutta, vino e patate e 206 miliardi di euro da latte, suini, bovini, pollame e uova.

La Francia è stata il maggior venditore di quell’anno con 97,1 miliardi di euro, seguita da Germania (76,2 miliardi), Italia (71,5 miliardi), Spagna (63 miliardi) e Polonia (39,5 miliardi).

costi di produzione hanno raggiunto i 316,7 miliardi di euro nel 2022, con un aumento di quasi il 22 per centorispetto all’anno precedente. L’impennata è stata determinata principalmente dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha fatto schizzare i prezzi dell’energia e dei fertilizzanti a livelli record.

Agricoltura industrializzata

Si stima che 8,6 milioni di persone lavorino nel settore agricolo, pari al 4,2 per cento dell’occupazione dell’Ue. La Romania (1,76 milioni) e la Polonia (1,46 milioni) sono di gran lunga i maggiori datori di lavoro. Tuttavia, questi numeri non forniscono un quadro completo perché la raccolta è un’attività stagionale che impiega molte persone con contratti temporanei e a tempo parziale. Tenendo conto di queste particolarità, Eurostat stima che la reale forza lavoro sia di 17 milioni di persone, più del doppio del dato principale.

#BGSOSTENIBILMENTE

Gli obiettivi della strategia “Farm to Fork”

L'obiettivo della strategia Farm to Fork è ridurre queste cifre, garantendo che il sistema alimentare abbia un impatto neutro o positivo sull'ambiente senza sacrificare la sua resilienza, produttività o sicurezza.

La strategia Farm to Fork affronta quattro aree chiave della gestione della catena di approvvigionamento nell’industria alimentare: produzione, pratiche, consumo e rifiuti. All’interno di questo, presenta idee su come dovremo lavorare insieme per ottenere una migliore gestione dei quattro argomenti chiave, ad esempio come le diete future dovranno cambiare e come l’etichettatura obbligatoria potrebbe diventare la norma in cui le informazioni nutrizionali sulla parte anteriore della confezione oltre all’indicazione dell’origine.

Una sfida, forse la più urgente, è garantire che la transizione sia equa e non lasci indietro nessuno. Con il 65% degli adulti che lavorano a basso reddito in tutto il mondo che fanno affidamento sull’agricoltura per fare soldi (5) e con i raccolti già minacciati dal cambiamento climatico, la strategia cerca un equilibrio per garantire un sistema alimentare che preservi posti di lavoro, mezzi di sussistenza e tradizioni lungo la via.

La strategia si è prefissata di rendere il cibo più sostenibile e sano anche il più conveniente. Si sforza di fare della sostenibilità e delle emissioni zero un “marchio di fabbrica” ​​per le imprese e una scelta obbligata per i consumatori.

Saranno premiati agricoltori, pescatori, imprenditori e altri attori della filiera alimentare che si impegnano attivamente nel processo di transizione. Ad esempio, le pratiche agricole che rimuovono la CO2 dall’atmosfera saranno premiate tramite la politica agricola comune (PAC) (6) o altre iniziative simili. Attraverso la PAC, gli agricoltori riceveranno sussidi per la protezione della terra, dell’acqua, dell’aria, delle piante e della fauna selvatica, nonché per affrontare il cambiamento climatico.

Nel 2022 sarà inoltre attuata una nuova legislazione sul biologico (7) che mira a facilitare la transizione degli agricoltori convenzionali verso l’agricoltura rigenerativa. Questo spera di vedere i prodotti biologici diventare più facilmente disponibili, il tutto riducendo l’uso di pesticidi nocivi, riducendo le emissioni dall’agricoltura, diminuendo i tassi di erosione del suolo e aumentando la biodiversità.

L’agricoltura rigenerativa cerca anche di aumentare la materia organica nel suolo, il che lo rende maggiormente in grado di assorbire il carbonio dall’atmosfera, il che significa che ha il potenziale per ridurre il cambiamento climatico invece di contribuirvi. In effetti, lo scienziato del suolo e vincitore del World Food Prize 2020, il dottor Rattan Lal, afferma che aumentare il contenuto di carbonio del suolo mondiale di appena il 2% riporterebbe completamente i gas a effetto serra nell’atmosfera a livelli di sicurezza.

Il problema ambientale va dunque affrontato avendo una visione internazionale, senza limitarsi alla sola Unione europea. Poiché questa condizione è difficile da realizzare, si dovrebbe agire su altri fronti. Fra questi si elencano il progresso tecnologico, funzionale al miglioramento della sostenibilità delle produzioni agroalimentari. Al contempo sarebbero necessarie politiche commerciali che scongiurino il pericolo di uno spostamento della produzione dalla Ue ai Paesi terzi. Indispensabile infine una differente politica di utilizzazione del suolo, accompagnata dalla introduzione in campo agricolo delle “quote carbonio”, alla stregua di quanto già fatto in altri settori. Rubando la battuta a un grande del ciclismo eroico del secolo scorso, si potrebbe dire “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”.

“Il modo in cui possiamo contribuire a combattere il cambiamento climatico è evitare la perdita e lo spreco di cibo, rendere il sistema alimentare più circolare e promuovere un cambiamento nella dieta”.

BG CONCEPT

Comunicazione di prodotto… wrapping dinamico, scelta o strategia comunicativa?

Il wrapping è una tecnica innovativa che consente di rivestire il vostro veicolo con pellicole in PVC conformabili.

comunicazione... in movimento.

Saper comunicare è fondamentale

Le parole sono importanti. Così come lo sono le scelte che si fanno per veicolare i propri messaggi optando per i mezzi e le modalità più adeguati. Parlare internamente all’azienda, con i dipendenti e tutti coloro che lavorano per il gruppo, è diverso rispetto alla comunicazione che il brand decide di fare verso l’esterno, per promuoversi, raccontarsi, spiegare. La comunicazione aziendale esterna, invece, è quell’insieme di messaggi che escono fuori dall’azienda stessa, per raggiungere potenziali clienti, fornitori e tante altre tipologie di target. Un modo per fornire strumenti utili per conoscere il gruppo, i suoi valori, la sua mission, il catalogo di prodotti e servizi, le iniziative, le novità. In questo caso la comunicazione non si rivolge a chi fa parte del brand, ma a persone terze, che potrebbero essere interessate al lavoro dell’azienda e al suo operato.

il “tank wrapping” è protagonista

La parte interessante è che non si tratta di semplici allestimenti a tiratura limitata contraddistinti dalle “solite” personalizzazioni composte da piccole variazioni cromatiche e poco altro: qui c’è di mezzo il car wrapping, l’espressione più libera della personalizzazione di un veicolo. Grazie a speciali pellicole, applicate integralmente sulla carrozzeria, è infatti possibile cambiare radicalmente la percezione che si ha di un veicolo.

Car Wrapping: strumento offline strategico!

Che si tratti di una singola cisterna, o ancora meglio del vostro parco veicoli , se compaiono i colori istituzionali del brand e il suo logo è facile che questi circolino nel traffico rimanendo impressi nella mente dei viaggiatori. Il nostro personale studia il progetto al fine di valorizzare la tua presenza on the road, analizzando la tua attività e considerando il tuo obiettivo promozionale. Il risultato è un veicolo aziendale personalizzato che realizza a pieno la tua esigenza di farti conoscere e ri-conoscere in strada!

 

Wrapping dinamico

Il wrapping è un idea molto efficace ideale nel caso in cui si voglia trasformare il proprio veicolo in un mezzo pubblicitario. Potete diffondere su strada la promozione della vostra attività commerciale o aziendale, le pellicole sono conformabili e personalizzabili in base alle caratteristiche del mezzo a disposizione. Potete utilizzare la carrozzeria del vostro veicolo aziendale o direttamente sul vano cisterna (vedi esempi riportati) come base su cui inserire il marchio e le informazioni inerenti la vostra attività o una vera e propria campagna pubblicitaria del prodotto. Con questa lavorazione otterrete visibilità grazie ad un pubblico ampio e trasversale, anche quando il vostro mezzo è in sosta o fermo nel traffico.

il “tank wrapping” porta il vostro veicolo ad un livello comunicativo “superiore”.

Tra i tanti clienti che in questo periodo hanno scelto di affidarsi a noi per la personalizzazione grafica del proprio veicolo , oggi portiamo la testimonianza di “Delizie della natura”, rinomato caseificio di Reggio Calabria,  che vanta la produzione di prodotti tipici di eccellenza nella produzione lattiero casearia . La richiesta del cliente comprendeva, oltre che la produzione della cisterna dotata di equipaggiamento di ultima generazione una gestione a tutto tondo, dalla grafica alla realizzazione vera e propria della customizzazione.”Delizie della natura” ha affidato a BG l’incarico di rendere la propria Cisterna dedicata alla raccolta e trasporto latte,  della qualità e della filosofia della propria produzione di alta qualità.